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Poncelet, Jean Victor.

Matematico e ingegnere francese. Prese parte come ufficiale del genio alla campagna napoleonica di Russia e, fatto prigioniero, rimase per due anni a Saratov (1812-14). Durante la prigionia si dedicò a studi di geometria, i cui risultati furono pubblicati più tardi nei Cahiers de Saratov (1862). Tornato in patria, si dedicò all'insegnamento della Meccanica applicata (a Metz e a Parigi) e allo studio della geometria proiettiva, disciplina di cui è considerato il fondatore. I suoi studi partirono dall'intuizione dell'esistenza di proprietà proiettive delle figure (cioè proprietà che si conservano eseguendo proiezioni e sezioni). Attraverso l'applicazione del principio di continuità, che consente di dedurre le proprietà di una figura complessa (ad esempio una conica) da quelle di una figura semplice (ad esempio una circonferenza) che sia stata ottenuta dalla prima attraverso una deformazione continua, ottenne risultati fondamentali che pubblicò nel Trattato delle proprietà proiettive delle figure (1822) (Metz 1788 - Parigi 1867). ║ Formula di P.: formula matematica che permette di calcolare con approssimazione il valore dell'integrale

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eguagliandolo all'area di figure trapezoidali opportunamente costruite a partire dal grafico della funzione y = f(x). ║ Paradosso di P.: considerando le formule di Plücker, una curva piana algebrica, generale, di ordine n, è di classe m = n(n - 1); ma una curva generale di classe m ha ordine n = m(m - 1). Ciò significa che una curva potrebbe essere contemporaneamente di ordine n e di ordine n(n - 1)[n(n - 1) - 1]. P. spiegò questo paradosso osservando che a una curva piana generale di ordine n > 2 non corrisponde un inviluppo generale (V. INVILUPPO). ║ Teorema di P.: date due coniche in un piano, se esiste un poligono a n lati inscritto nella prima e circoscritto alla seconda, allora esistono infiniti poligoni a n lati inscritti nella prima e circoscritti alla seconda.